Il paese è tradizionalmente diviso in due rioni: Còrt e Vich, ciascuno dotato di una fontana e una piazza. I due rioni erano divisi da una frona, che costituiva anche il confine di giurisdizione. Vich era amministrato dai signori del Castello di Segonzano e Cort dai signori di Monreale (Königsberg).
In Piazza da Vich sorge la casa Tabarelli de Fatis, un fabbricato che è stato rimaneggiato nel 1869 ed è detto il “Castello” e comprende un’ampia corte.
Nel passato vi fu una forte emigrazione, soprattutto verso le miniere del Belgio. Fino agli anni 30 dominava l´industria del baco da seta, che autorevolmente si affiancava alla viticoltura. Ora Faver è centro vitivinicolo e ortofrutticolo, sede di attività artigianali e commerciali legate allo sfruttamento del legname proveniente dai vicini boschi.
I cognomi a Faver più usati sono: Paolazzi, Telch, Nardin, Tabarelli. Qui, infatti, si è insediato uno dei rami della famiglia Tabarelli de Fatis. Attualmente vengono segnalate qui almeno 12 famiglie di Tabarelli. Alcuni Tabarelli di questo paese sono emigrati in Brasile nei primi decenni del secolo scorso. Altri Tabarelli, provenienti da Faver, si sono insediati anche a Faedo e Salorno.
Nato nel 1941 a Faedo (Trento), Salesiano di don Bosco dal 1958, sacerdote dal 1973.
In Germania (1964-1970), ho fatto due anni di tirocinio pedagogico a Berlino e quattro anni di teologia in Baviera, conseguendo in questo periodo anche il Grosses deutsches Sprachdiplom che abilita all’insegnamento del tedesco.
Dal 1970 al 1986 ha lavorato presso la editrice LDC di Leumann-Torino curando la produzione dei settori audiovisivi e musicale.
Bibliotecario all’Università Salesiana dal 1986-1997 e dal 2008 al 2014. Diplomato alla Scuola di Biblioteconomia Vaticana nel 1988, ho curato la formazione di decine di bibliotecari e introdotto l’automazione nella biblioteca UPS e molte novità tecniche, creando tra l’altro il sito web e una apprezzata guida descrittiva della biblioteca.
Sono stato uno dei quattro fondatori e primo direttore della rete informatica URBE che collega a Roma 18 biblioteche universitarie pontificie.
Dal 1997 è stato attivo in Russia nel Centro Salesiano Don Bosco di Gatčina. Ottenuta una licenza editoriale, ho fondato e diretto una editrice pubblicando centinaia di libri in russo. Ho fondato e diretto per cinque anni l’edizione russa del Bollettino Salesiano e creato il primo sito salesiano in lingua russa (+inglese, italiano e tedesco). Sempre in Russia ho lavorato in tipografia e svolto anche azione didattica insegnando italiano e tedesco.
Rientrato in Italia nel 2008, ho diretto la nuova biblioteca UPS, recuperando diversi progetti sospesi durante la nuova costruzione. Dal 2017 al 2020 sono stato a Torrita di Siena come viceparroco, a Vigliano Biellese
Attualmente sono impegnato a Rivoli (Torino)
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