Il castello di Vìgolo era un avamposto del potere vescovile di Trento, utile per controllare la popolazione di Caldonazzo e in genere per tenere sotto osservazione il territorio. Appartenne al vescovo Aldrighetto di Castel Campo e ai signori di Pomarolo. Dopo l’incursione di Ezzelino, che lo diede alle fiamme, venne riedificato e affidato alla famiglia Tabarelli de Fatis di Terlago.
Il castello in epoca tardo medioevale ricadeva ancora nel territorio del Principato Vescovile di Trento ed era concesso in uso ai vicini che contraccambiavano questa libertà con il versamento dei tributi previsti dalle REGOLE.
Con l’avvento di Federico II di Svevia il potere Vescovile nel timore che il castello potesse essere affidò a nobili fedeli all’imperatore ne affidò la giurisdizione ad una nobile famiglia locale di provata fedeltà al Vescovo. Per la nomina dei rappresentanti del clero l’intero territorio faceva capo alla diocesi di Feltre mentre per la nomina dei nobili signori reggenti alla diocesi di Trento. Nel 1477 la famiglia Tabarelli de Fatis di Terlago si impossessò del castello. L’attuale fisionomia del castello è dovuta a ricostruzioni risalenti al XV e XVII secolo e poco resta della configurazione medioevale eccetto la torre, perchè il castello andò soggetto ad attacchi e demolizioni parziali soprattutto nel XIII secolo ad opera degli Ezzelini. Dopo essere stato per lungo tempo in possesso di contadini e poi della chiesa, il castello Vigolo Vattaro è tornato a far parte della proprietà Tabarelli, quando un membro di questa famiglia, e precisamente un appartenente al ramo dei Tabarelli residenti a Cavalese, acquistò la costruzione nel 1962 per salvarlo dalla completa rovina.
Nato nel 1941 a Faedo (Trento), Salesiano di don Bosco dal 1958, sacerdote dal 1973.
In Germania (1964-1970), ho fatto due anni di tirocinio pedagogico a Berlino e quattro anni di teologia in Baviera, conseguendo in questo periodo anche il Grosses deutsches Sprachdiplom che abilita all’insegnamento del tedesco.
Dal 1970 al 1986 ha lavorato presso la editrice LDC di Leumann-Torino curando la produzione dei settori audiovisivi e musicale.
Bibliotecario all’Università Salesiana dal 1986-1997 e dal 2008 al 2014. Diplomato alla Scuola di Biblioteconomia Vaticana nel 1988, ho curato la formazione di decine di bibliotecari e introdotto l’automazione nella biblioteca UPS e molte novità tecniche, creando tra l’altro il sito web e una apprezzata guida descrittiva della biblioteca.
Sono stato uno dei quattro fondatori e primo direttore della rete informatica URBE che collega a Roma 18 biblioteche universitarie pontificie.
Dal 1997 è stato attivo in Russia nel Centro Salesiano Don Bosco di Gatčina. Ottenuta una licenza editoriale, ho fondato e diretto una editrice pubblicando centinaia di libri in russo. Ho fondato e diretto per cinque anni l’edizione russa del Bollettino Salesiano e creato il primo sito salesiano in lingua russa (+inglese, italiano e tedesco). Sempre in Russia ho lavorato in tipografia e svolto anche azione didattica insegnando italiano e tedesco.
Rientrato in Italia nel 2008, ho diretto la nuova biblioteca UPS, recuperando diversi progetti sospesi durante la nuova costruzione. Dal 2017 al 2020 sono stato a Torrita di Siena come viceparroco, a Vigliano Biellese
Attualmente sono impegnato a Rivoli (Torino)
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