Strategicamente collegata al confine della penisola italiana, Milano e l’intera regione Lombardia è stata per secoli oggetto di molte dispute. Celti, Romani, Goti, Longobardi, Spagnoli e Austriaci hanno dominato la città in alcune fasi della sua storia. La città ha quasi sempre tratto vantaggio dalla sua posizione, e lo dimostra il fatto che oggi è l’indiscusso centro economico e culturale dell’Italia, anche se talvolta nell’arco della sua storia ha subito qualche sconfitta da parte dei dominatori stranieri.
Dal 292 d.C. Mediolanum divenne la capitale ufficiale dell’Impero Romano d’Occidente. La città fu un centro molto importante per il consolidamento della nuova Religione Cristiana. Dopo il 313 d.C., l’anno dell’Editto di Tolleranza verso la Cristianità, emanato da Costantino il Grande, furono costruite molte chiese e venne eletto il primo Vescovo, Sant’Ambrogio. Ambrogio fu una persona talmente influente che le chiesa venne ribattezzata Chiesa Ambrosiana.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, la città dovette subire l’invasione dei Longobardi che la saccheggiarono nel 539 d.C. per poi conquistarla nel 569 d.C. Pavia divenne la capitale del regno Romano-Barbarico dei Longobardi (569-774 – da cui la Lombardia prese il nome). Milano assistette alla sua rinascita solo nel secolo VIII, durante la dominazione Carolingia.

All’inizio dell’anno 1000, l’Arcivescovo di Milano divenne la persona più potente dell’intero nord-Italia. Nel 1117, dopo una serie di difficoltà politiche, Milano divenne un comune.
Quando il sistema comunale finì, Milano, come tante altre città del nord-Italia, passò sotto il dominio di famiglie nobili prima dei Visconti (a partire dal 1300) e poi degli Sforza (dal 1450).
All’inizio del XVI secolo (gli ultimi anni del dominio degli Sforza) il nord-Italia era uno dei territori contesi dalla monarchia spagnola e francese. Più tardi, le grandi guerre che segnarono l’Europa all’inizio del XVIII secolo, assicurarono agli Austriaci il dominio della città, la quale cambiò completamente in ogni aspetto della società, grazie ai miglioramenti apportati dalla dinastia asburgica. Nel 1859 gli austriaci vennero cacciati dalla città e Milano venne annessa al Regno del Piemonte, che divenne Regno d’Italia due anni dopo.
Durante la guerra Milano venne distrutta. Alla fine della seconda guerra mondiale la Lombardia contribuì molto al boom economico che trasformò l’Italia da un paese relativamente arretrato ed agricolo, ad uno dei leader mondiali dell’industria. La città divenne il principale centro finanziario e la ritrovata ricchezza della regione attirò una miriade di lavoratori dal sud Italia portando ad una grande ondata di immigrazione. Ad oggi la città è il maggiore centro italiano del commercio, della finanza, dell’editoria e recentemente anche dei media, del design e della moda.
Tabarelli a Milano. Alcuni provengono dai Tabarelli de Fatis del ramo di Faver – altri Tabarelli provengono dal ceppo di Modena. Sono presenti rappresentanti sia Tabarelli de Fatis che Tabarelli.